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Uccidi e filma

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Captata la conversazione degli agit-prop partigiani

•    Nel contesto della mercificazione del sangue siriano, gli strumenti del piano di aggressione contro la Siria si stanno preparando a perpetrare una strage contro gli abitanti della località Al Haffeh e del villaggio Tfil, nella periferia di Latakia, per esercitare ulteriori pressioni sulla Siria e addossarle la responsabilità di orribili stragi. La televisione siriana ieri ha mandato in onda una telefonata tra due persone, la prima intestataria di una SIM turca e la seconda, chiamata Ghaith Mohammad Sadeq Kilieh, che si preparano a commettere una strage di civili nelle località summenzionate. Uno dei due dice all’altro: “Sgozzate gli ostaggi e i prigionieri a Tfil e poi filmateli e mettete i video su Internet, dicendo che il regime ha commesso un massacro e lascia che i ragazzi mettano in giro notizie false”. E incitandolo gli dice:” Metteteli in fila e filmateli, ma spogliateli prima, poi gridate al massacro, e fate girare le foto ai mass media, affinché nei due giorni successivi qualcosa si muova a livello internazionale”. Si fa presente a chi legge che nelle località summenzionate, i terroristi hanno assaltato aziende pubbliche e private, dando fuoco a numerosi edifici, inoltre hanno compiuto – con un’efferatezza che nemmeno le bestie hanno- omicidi cruenti ed hanno incendiato l’ospedale e il municipio ed hanno scacciato gli abitanti dalle loro case, aggredendoli fisicamente e rapinandoli.
•     Le autorità competenti hanno sventato il tentativo di far esplodere un’autobomba carica di esplosivo nel quartiere di Shabaa, vicino a Jaramana, nella periferia di Damasco. Le unità del Genio sono riuscite a disinnescare l’ordigno che aveva un peso complessivo di 700 chilogrammi ed era pronto ad esplodere. Gli osservatori delle Nazioni Unite hanno potuto vedere con i loro occhi l’autobomba nella località succitata.
•      Un agente dell’esercito è stato ucciso e due civili sono stati feriti in seguito all’esplosione di due ordigni piazzati da gruppi terroristi armati in due differenti automobili in località Barzeh, nella provincia di Damasco. La prima esplosione, avvenuta con esattezza in località Masbaq as-Sanaa, vicino all’ospedale Hamish, conseguente a un ordigno esplosivo piazzato da una banda terrorista sotto una Toyota Corolla, è costata la vita al suo autista. La seconda esplosione è successa a Masaken Barzeh, dietro la scuola secondaria Abd al Ru’uf Sa’id, conseguente a un’altra bomba piazzata sotto una Mercedes, ha ferito due persone che si trovavano nella macchina. 
•    Le autorità competenti, in collaborazione con la popolazione, hanno fatto irruzione in un covo di una banda terrorista nel villaggio di Yelda, nella periferia di Damasco, ed hanno messo sotto sequesto un laboratorio per la fabbricazione di ordigni esplosivi.  
•    D’altra parte, un gruppo terroristico ha sabotato la stazione elettrica di commutazione vicino all’ospedale a Homs. Il Ministro dell’Elettricità, Ing. Imad Khamis, ha affermato che il sabotaggio ha causato un incendio e molto fumo,  ma fortunatamente il fuoco è stato spento dai vigili del fuoco. Il Ministro ha aggiunto che purtroppo la stazione è fuori uso e che i danni conseguenti al sabotaggio  non sono stati ancora circoscritti e stimati.
•    Un gruppo terroristoico ha assaltato la sede di un’unità dell’esercito siriano, in località Ghantu, nella periferia di Homs, per rubare armi e attrezzatura militare. Agenti della difesa dell’unità hanno respinto l’assalto, scontrandosi con i terroristi, riuscendo ad uccidere e a ferire alcuni di loro.

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