Home Lettere Un giorno dopo l’altro e cadono le foglie

Un giorno dopo l’altro e cadono le foglie

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Evola paralizzato ai suoi primi anni nuovamente in Italia

Autore/i: Evola Julius
Editore: Mimesis
a cura di Marco Iacona. pp. 274, ill. b/n, Milano
10 agosto 1948. Giulio (Julius) Evola, pittore e filosofo, rientra in Italia dopo quattro anni di esilio forzato. Disagiato e morto “per metà” a causa della paralisi agli arti inferiori, riprende alcuni vecchi contatti spinto da motivi pratici, ma anche dalla volontà di dar vita a un sodalizio “spirituale” come ai tempi del Diorama filosofico. Non si fa illusioni, la “legittima unione” tra il mito romano e quello nordico-ario è acqua passata. Tuttavia in Europa qualcosa si muove, in Italia ci sono alcuni giovani che si ergono, parole sue, in piedi “tra le rovine”. In un contesto fatto prevalentemente di solitudine, Evola si appresta dunque ad affrontare una delle ultime prove.

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