lunedì 14 Ottobre 2024

Un uovo primordiale

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Ha visto scoppiare la guerra

Sybil Cook era una bambina di appena nove anni, quando l’invasione della Polonia da parte di Hitler stava per iniziare, al principio della Seconda guerra mondiale. Per Pasqua aveva ricevuto in regalo un uovo di cioccolato, ma suo zio le aveva raccomandato: “Stai attenta, ragazza mia, presto potrebbe non esserci più cioccolato in giro”. Così lei lo mise da parte, come fosse una provvista, una riserva di cibo da razionare. E l’uovo è rimasto lì, intatto per 84 anni mentre Sybil è deceduta nel 2021 all’età di 91 anni, riferisce il Guardian.
Ora l’uovo dovrebbe esser venduto all’asta. Di marca “Mary Mary Quite Contrary” è in perfetto stato, ricoperto ancora dalla sua carta blu e bianca con sovrimpresso un disegno che ritrae un giardino e una bambina con in mano un annaffiatoio. Si trova ancora dentro una scatola che reca il nome del proprietario, scritto a matita, e l’anno 1939. Adesso scatola e uovo saranno battuti all’asta da Hansons Auctioneers, che ha sede nel Derbyshire, il prossimo 18 maggio, a un prezzo indicativo compreso tra 600 e 800 sterline.

La figlia di Sybil Cook, Gill Bolter, 61 anni, ha raccontato che la madre “era così disciplinata e rispettosa dei suoi genitori e delle indicazioni dello zio che non ne mai mangiato un solo pezzetto” per poi ricordare: “Lei amava il cioccolato e quando le abbiamo chiesto come fosse riuscita a conservare l’uovo per così tanto tempo ci ha detto che avendolo tenuto in quello stato per tutta la guerra, non le sembrava giusto mangiarlo” però “quando ancora era piccola ha grattato via un po’ di carta dalla parte anteriore, solo per controllare che dietro ci fosse del cioccolato” ha spiegato la figlia. Una volta trasferitasi di casa dopo il matrimonio nel 1955, Sybil Cook ha messo l’uovo su uno scaffale nella sua camera da letto nella città di Neath, nel Galles, e l’ha lasciato lì per sessant’anni.
Alla figlia però piacerebbe che l’uovo venisse acquisito da un museo insieme ai ricordi di guerra di sua mamma. L’asta del 18 maggio ne deciderà il suo destino.

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