WASHINGTON. L’Italia «è un forte alleato della coalizione» in Iraq e ha dimostrato tutta la sua forza dopo l’eccidio dei carabinieri a Nassiriya. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale
degli Stati Uniti, Condoleezza Rice, in una conversazione con alcuni giornalisti europei.
La Rice ha aggiunto: «La tenuta dell’Italia non ci preoccupa. Una delle cose dell’Italia che mi ha più impressionato è stato quello che è successo» quando 17 carabinieri e due civili vennero uccisi in un attentato a Nassiriya il 12 novembre.
«Senza esitazione – ha ricordato la Rice – non solo il governo, ma gli italiani dissero che dovevano restare. E c’è stata gente che s’è offerta volontaria per rimpiazzare i caduti».
«L’Italia – ha proseguito la Rice – è un Paese passato attraverso tempi difficili».
Il 4 giugno, il presidente George W. Bush «andrà in Italia per celebrare il 60.o anniversario della liberazione di Roma. L’Italia sa che cosa significa agognare la libertà ed essere liberati».
Quanto all’intensità dei contatti, «è importante avere continue consultazioni, specie coi membri della coalizione».