sabato 20 Luglio 2024

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Buone notizie ragazzi!

La stimolazione magnetica transcranica (TMS) è potenzialmente efficace nel contrastare la progressione del declino cognitivo nei pazienti affetti da Malattia di Alzheimer. Il risultato è stato ottenuto dal gruppo di ricercatori della Fondazione Santa Lucia IRCCS guidato da Giacomo Koch in collaborazione con l’Università di Ferrara, che in uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Brain ha dimostrato che un periodo di trattamento di sei mesi con TMS sul precuneo, una regione del cervello particolarmente coinvolta nella malattia di Alzheimer sin dalle prime fasi della malattia, è in grado di contrastare il declino cognitivo e funzionale che caratterizza questa malattia ad andamento progressivo.
In un trial clinico randomizzato in doppio cieco di fase 2 sono stati arruolati 50 pazienti con malattia di Alzheimer di grado lieve moderato. In una metà dei pazienti è stata applicata la TMS per sei mesi con frequenza settimanale, in un altro gruppo è stata applicata una stimolazione placebo (sham).

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