giovedì 18 Luglio 2024

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Il regista manca di parola, il maggiore lo uccide

Parlando di sé in terza persona, l’ex ufficiale dell’esercito, Mauro Pastorello, che venerdì scorso ha ucciso il regista Mauro Curreri, ha spiegato, nell’ interrogatorio di convalida davanti al gip, che ”il maggiore l’ha giustiziato”. E poi, per motivare il suo gesto, ha aggiunto che ” è stata una questione d’onore”. Nell’interrogatorio di convalida del fermo, davanti al gip di Milano Chiara Valori, Pastorello ha risposto con lucidità, da quanto si è saputo, alle domande parlando di sé sempre in terza persona definendosi come ”il maggiore” e rivendicando le ragioni di ”onore” che l’hanno portato ad ammazzare. Pastorello, 53 anni, di Padova, ex ufficiale dell’Esercito ora in congedo, esigeva infatti dal regista, 39 anni, un compenso per la sceneggiatura e per la parte di attore non protagonista nel film ‘Gli eroi di Podrute’. Venerdì scorso il ”maggiore” ha indossato la sua vecchia divisa e ha incontrato il regista in un teatro di via Watt, a Milano, il ‘Primo studio’, e poi gli ha sparato con una vecchia pistola calibro 22, nel corridoio di accesso agli studi.
Nell’interrogatorio di venerdì davanti al pm di Milano, Paola Biondolillo, che gli ha contestato l’omicidio aggravato dalla premeditazione, l’ex militare aveva spiegato anche di aver ”eseguito una pena di morte”.
Il gip ha convalidato il fermo e disposto il carcere. Pastorello, rinchiuso a San Vittore in isolamento (per evitare che compia gesti estremi), ha affermato che Curreri , che conosceva dal 2005, doveva dargli ”200 mila euro”. Questa la ragione di onore che l’ha spinto ad ucciderlo, visto che senza quei soldi – ha aggiunto l’ex militare – era stato costretto a chiedere prestiti. E’ molto probabile, da quanto si è saputo, che per Pastorello venga disposta a breve una perizia psichiatrica. Inoltre all’ex ufficiale potrebbe essere contestata anche l’accusa di tentato omicidio, poiché la convivente del regista ha raccontato che l’uomo ha sparato anche contro di lei. Infatti, dai primi accertamenti sembra che Pastorello abbia esploso tre colpi, due dei quali contro il regista. Il ”maggiore”  però ha negato davanti al gip di aver sparato contro la donna.
Una parola mancata, una questione d’onore. Oramai solo su Marte…

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