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Anche se tutti noi no

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Il Raggrupamento Nazionale Combattenti e Reduci della RSI ribadisce

Comunicato stampa del 3 maggio 2009

Il circuito mediatico si é impossessato strumentalmente della proposta di legge d’iniziativa di 42 deputati della maggioranza parlamentare di centrodestra datata 23 giugno 2008, relativa all’istituzione dell’Ordine del Tricolore da attribuire a coloro che hanno partecipato in armi alla 2a guerra mondiale – compresi “i partigiani ed i gappisti”, parificati in maniera innaturale ed antigiuridica oltre che sul piano etico e storico, – ai Combattenti della Repubblica Sociale Italiana. Nella circostanza nessuno degli intervenuti al dibattito mediatico e politico che ne è scaturito, si è posto la domanda su chi avesse sollecitato questo intervento legislativo. Se la domanda fosse stata posta sarebbe emerso con chiarezza che l’Associazione rappresentativa dei Combattenti della R.S.I. e cioè il RAGGRUPPAMENTO NAZIONALE, mai si è sognato di avanzare una tale richiesta ed anzi ogni volta che qualcuno ha ipotizzato iniziative analoghe , la Presidenza dello stesso Raggruppamento ha immediatamente e pubblicamente dichiarato IRRICEVIBILE qualsiasi riconoscimento da parte di istituzioni nate dal tradimento e dalla collusione con quel nemico che ancora oggi occupa militarmente parte del territorio italiano. La Storia della 2a guerra mondiale è ancora tutta da scrivere e noi Combattenti della R.S.I. – nel frattempo – siamo sempre più fieri ed orgogliosi della nostra diversità fedeli al motto: “ANCHE SE TUTTI, NOI NO !”.

La Presidenza (G.Rebaudengo – S.Dal Piaz)

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