Il 15 agosto 1769, nella Corsica francesizzata da un anno, nasceva uno dei più grandi uomini e dei maggiori geni di tutti i tempi: Napoleone Bonaparte.
La sua epopea, al tempo stesso rettificatrice e innovatrice rispetto alla cesura giacobina, avrebbe fornito il seme di ogni nuovo cesarismo e di ogni futura spinta socialnazionale.
La sua concezione dell’Europa gli sarebbe sopravvissuta e sarebbe stata in buona parte alla base della fantastica primavera ghibellina, guerriera e sociale che avrebbe infiammato il continente tra il 39 e il 45 del secolo ultimo.
Contro di lui si schierò compatta la sovversione reazionaria che sotto il nome di Restaurazione, organizzata intorno alla dinastia Rothschild, avrebbe costruito il sistema di casta della nobiltà bancaria e il sistema di polizie multinazionali sotto il sigillo della Santa Finanza definita anche Santa Alleanza.
Un po’ quel sistema che c’è ora
Un confronto ideale tuttora vivo. Uno scontro di civiltà.