Dal 4 giugno scorso, giorno del’arrivo del Presidente Bush, assistiamo ad una fitta sequenza di eventi debitamente catapultati sui maggiori contenitori radiotelevisivi. L’ultimo significativo evento in ordine cronologico è la concitata conferenza stampa dell’avvocato Scelli, uomo di punta della Croce Rossa Italiana in Iraq.
sul piano umanitario evidenzia due contraddizioni fondamentali:
1) La liberazione degli ostaggi ha avuto i caratteri di un’operazone militare o umanitaria?
2) La Croce Rossa Italiana può essere in grado di escludere il pagamento di un riscatto? E se ha l’autorità ed i mezzi per escluderlo con cognizione di causa in una conferenza stampa quale differenza passa tra un’organizzazione
umanitaria e una servizio militare di intelligence?
In altri termini quale fattore X spinge Scelli a dar man forte a Gianfranco Fini e al Governo nel replicare al lancio d’agenzia di Gino Strada
sull’ipotesi di una verità alternativa a quella ufficiale?
Un’idea si fa strada, ricordando l’intervento di Scelli nell’ultima trasmissione di Vespa con in studio il Ministro Frattini: Dopo un abbonadante esaltazione delle imprese della Croce Rossa in Iraq, Scelli si è lasciato andare ad un commovente ringraziamento al Ministro degli Esteri per il finanziamento della missione umanitaria. In campagna elettorale quell’involontario spottone crocerossino a favore di “Franchino” Frattini muove sicuramente la materia urnare delle cabine. A questo punto sorge il dubbio: Quale ruolo sta svolgendo da un punto di vista politico e militare l’avvocato Scelli?
Non è difficile ad un osservatore attento notare come i filmati dei Tg sugli attentati quotidiani in Iraq siano molto diminuiti, se non in qualche caso azzerati, contrariamente alla realtà, e che l’aria che si vuole mostrare al pubblico sia quella di una pseudo-normalizzazione pre-elettorale, di una risoluzione ONU che avrebbe, tra un affaccio da Vespa, uno da Mentana e un sms affettuoso della Presidenza del Consiglio, portato già pace, democrazia e più sicurezza nel mondo.
by www.osservatoriosullalegalita.org