lunedì 9 Settembre 2024

La cattiva coscienza dei vincitori

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All’ergastolo per aver cercato la pace, fu assassinato in carcere ed ora gli si nega la sepoltura

La tomba di Rudolf Hess non sarà più meta di pellegrinaggi di neonazisti. Dopo un accordo con gli eredi, i resti dell’ex delfino di Adolf Hitler sono stati riesumati all’alba di mercoledì nel cimitero di Wunsiedel, in Baviera, per essere cremati e dispersi in mare. Lo ha rivelato la Sueddeutsche Zeitung. La decisione di eliminare la tomba dell’ex gerarca nazista è stata presa per evitare le annuali marce nostalgiche nell’anniversario del suicidio di Hess, avvenuto il 17 agosto 1987 nella fortezza berlinese di Spandau dove era rinchiuso dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in seguito all’ergastolo comminatogli a  Norimberga. Per anni la Chiesa evangelica, proprietaria del cimitero in cui Hess era sepolto accanto ai genitori, aveva cercato senza successo di far rimuovere la tomba. Così, con l’imminente scadenza del contratto di locazione ha deciso di non rinnovarlo, favorendo di fatto la dispersione dei resti del luogotenente del Fuhrer. Una nipote di Hess ha inizialmente protestato contro questa decisione, ma il resto della famiglia ha poi dato il via libera. Il 10 maggio 1941 Rudolf Hess era stato protagonista di un misterioso volo con un aereo Messerschmitt, che l’aveva condotto in Scozia con l’obiettivo di convincere gli inglesi a fare la pace.
Recluso, condannato all’ergastolo per l’indicibile crimine di aver cercato la pace mettendo così in difficoltà il partito guerrafondaio inglese, Rudolf Hess venne ucciso in carcere dai britannici dopo quasi cinquant’anni di cattività alla vigilia della liberazione concessa di sovietici.
Non basta. La cattiva coscienza dei vincitori dava fastidio anche da morto. Con l’iniziativa di una chiesa cristiana e con la complicità di  alcuni familiari indecorosi, anche la sepoltura gli è stata tolta.
Almeno è stato cremato ed è nel vento, nel cielo, nella natura e non più soffocato dalla terra buia.

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