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Le pulizie etniche dei buoni

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In Libia come in Jugoslavia

Le Monde ha rivelato che in Cirenaica la popolazione ribelle a Gheddafi ha linciato diversi operai di colore.
E’ l’ennesima prova di quanto paradisiaco sia lo scenario delle immigrazioni di massa.
Ma è altresì lecito chiedersi come l’Onu giustifichi il sostegno militare e politico a chi procede per eccedi di massa, e neppure di nemici in armi ma di stranieri inermi.
La risposta a questa curiosità la riportano sia Eurasia che Black Agenda Report che citano fonti Usa che considerano “normale” la pulizia etnica in Cirenaica.
Del resto né l’Onu né gli Usa che li utilizzarono come schermo in Jugoslavia si sono mai preoccupati delle pulizie etniche antiserbe, della tortura e dell’espianto d’organi ai prigionieri consumati dai kosovari.
I buoni e i cattivi si riconoscono sempre. I cattivi sono quelli che Washington vuole abbattere, i buoni sono quelli che sono complici dei traffici illeciti del Crimine Organizzato che muove le istituzioni internazionali.

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