giovedì 12 Dicembre 2024

Mezzogiorno di fuoco

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Il numero d’incendi scoppiati in Italia nel periodo gennaio-luglio 2024 è in linea con la media del periodo dal 2006 in poi, secondo i dati aggiornati dell’Ispra. L’ultimo aggiornamento disponibile dal sistema Effis-European forest fire information system del 30 luglio indica 615 incendi, per una superficie totale di 221 chilometri quadrati.

Le aree boschive percorse dalle fiamme, nei primi mesi del 2024, sono 40 km chilometri quadrati di superficie forestale, cioè, il 18% del totale; di cui 18 km2 di macchia mediterranea e boschi di leccio (46%), 13 km2 ricoperte da boschi di querce (33%) e 6 km2a di aree boschive di conifere (16%). Ad oggi, dodici regioni su venti presentano superfici percorse da incendio. Quelle più colpite sono Sicilia, Calabria, Sardegna e Puglia, che contribuiscono per circa l’85% delle aree totali bruciate a scala nazionale. In particolare, la Sicilia ha il 45% del totale, la Calabria il 20% e la Sardegna e la Puglia 10% ciascuna.

La superficie forestale interessata da incendi in queste regioni è dell’80% del totale forestale nazionale incendiato. In particolare, il 34% del totale nazionale ricade in Sicilia, il 30% in Calabria e il 12% in Sardegna. Nel dettaglio, la provincia di Agrigento risulta quella più interessata da incendi boschivi, con 48 km2 di superficie percorsa, di cui solo il 3% di coperture forestali. Seguono le province di Cosenza (circa 19 km2, con il 24% di coperture forestali interessate), Reggio Calabria (15 km2, con il 31% di coperture forestali interessate) e Palermo (circa 11 km2 ha di cui il 4% di coperture forestali). Fra il 19 e il 30 luglio gli incendi più rilevanti hanno coinvolto prevalentemente Sicilia, Sardegna e Lazio.

SICILIA
Nel comune di Enna, tra le località di Monte Rossomanno, Monte Canalotto e Monte della Forma, al 30 luglio risulta colpita da diversi roghi una superficie complessiva di circa 2 km2, in prevalenza caratterizzata da boschi e boscaglie di specie arboree sempreverdi.

SARDEGNA
Nel comune di Ortelli (Nuoro), nella giornata del 22 luglio si è sviluppato un fronte di fiamma che ha interessato una superficie complessiva di circa 4 km2, caratterizzata da boschi e boscaglie di leccio e sughera. Negli ultimi due giorni un vasto incendio ha colpito province di Sassari e Nuoro, in particolare i comuni di Benetutti, Orani e Nuoro. La superficie totale al momento è stimata in 2 km2, di cui la parte boschiva risulta oltre 1 km2. LAZIO. Nel Lazio tra il 28 e il 29 luglio la superficie complessiva percorsa da incendio era circa 3 km2, di cui quasi un terzo era coperto da boschi.

PUGLIA
A Vieste sul Gargano, nella Baia San Felice, il 24 luglio scorso un incendio all’interno del Parco nazionale ha minacciato zone boschive di pregio. Il tempestivo intervento di uomini e mezzi antincendio dei Vigili del Fuoco, Protezione civile, Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali, oltre che di volontari, ha evitato le conseguenze più serie per i boschi. Secondo le stime dell’Ispra, il fuoco ha percorso una superficie complessiva di 24 ettari; la copertura forestale coinvolta non sembra aver superato i 3 ettari, prevalentemente conifere.

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