Baci e abbracci vietati tra i banchi di scuola. La psicosi influenza A colpisce anche la capitale: il liceo scientifico Newton ha deciso di proibire agli studenti effusioni e saluti calorosi per evitare il rischio del contagio. Studenti occorre moderazione e sobrietà per circoscrivere il virus H1N1: è questo l’invito del preside dell’istituto Mario Rusconi. Lo stesso che ha già lanciato Hélène Tanguy, sindaco di Le Guilvinec (paesino bretone di tremila abitanti) che ha consigliato agli allievi di privilegiare il saluto indiano. E se il presidente del Messico ha proibito le scene hot nelle telenovelas e in Germania i tifosi non dovranno gioire più di tanto, da noi forse qualcuno arriverà a proibire anche le strette di mano, in un clima seicentesco da veri Lanzichenecchi.
PRESIDE ANTI-BACIO – La scelta di censurare gli slanci d’affetto al Liceo Newton sarà comunicata con una circolare che l’istituto diffonderà a ottobre, nei primi giorni di apertura delle scuole. “Chiederemo di evitare le effusioni tra i ragazzi, come baci e abbracci, per scongiurare il più possibile il rischio del contagio: è solo una forma di profilassi intelligente”, spiega il preside del liceo Newton Mario Rusconi che è anche vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi. “Non si tratta di un provvedimento oscurantista e non ci saranno sanzioni disciplinari per i disobbedienti -assicura – . Faremo soltanto capire ai ragazzi che baci ed effusioni vanno evitati a scuola, magari da ottobre e per tutto il periodo critico del virus, per una questione di prevenzione”. A spiegare il perchè del provvedimento saranno i docenti: “Le prime lezioni – aggiunge Rusconi – saranno tenute da insegnanti di scienze che spiegheranno le modalità di contagio e le precauzioni da prendere tra le quali anche quello di curare maggiormente l’igiene”.
FORNITURE EXTRA DI DISINFETTANTE – I presidi romani che non condividono la strada del divieto di baciarsi, si preparano a altre iniziative per contrastare l’ influenza A. “Abbiamo avuto numerose offerte da ditte che producono sterilizzanti per l’inserimento, nel nostro istituto, di erogatori di amuchina o altri liquidi igienizzanti. Le stiamo valutando – ha detto il preside del liceo classico Mamiani di Roma, Cosimo Guarino – ma se dal Ministero ce lo chiederanno anche noi imporremo il divieto del bacio”. La scuola media Esopo di Roma, invece, si affiderà in casi di emergenza al medico scolastico mentre in diversi istituti elementari si aspetta “il vademecum del ministero sulle misure per la profilassi, che dovrebbe arrivare in questi giorni”. Ma per chiunque la parola d’ordine da far girare come un tam -tam tra i banchi è “lavare spesso le mani”, senza escludere la sfida lanciata al virus dal liceo Newton: evitare effusioni per scongiurare il rischio di essere colpiti ingenuamente dal cinico virus, pronto al tranello del bacio di Giuda.
