Nella notte tra il 22 e il 23 settembre CasaPound Italia ha apposto in via Poliziano, a Milano, una targa per ricordare una grande artista italiana, l’attrice Luisa Ferida. ”Un atto dovuto – spiega in una nota Marco Arioli, coordinatore di Cpi Lombardia – dopo la decisione del consiglio di zona 8 di revocare la delibera, adottata sei mesi fa, che prevedeva l’esposizione di una lapide commemorativa nel luogo in cui l’attrice, trentunenne e incinta, venne fucilata dai partigiani il 30 aprile 1945”.
”’Giustiziata a freddo dopo un processo sommario, Luisa Ferida è stata una delle attrici più note e apprezzate del cinema italiano tra gli anni ’30 e ’40, i cui meriti artistici sono universalmente riconosciuti. Ricordarla per Milano è un dovere. Per questo – aggiunge Arioli – di fronte a decisioni come quella del consiglio di zona 8 viene spontaneo chiedersi che futuro possiamo aspettarci da chi, tenendosi ben alla larga dalle urgenze del presente, cerca ossessivamente nella Storia, spesso trasfigurata, quando non falsificata, ragioni per ritornare a un clima del tutto estraneo al presente e distillare odio ideologico”