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Tra le paludi di mangrovie ai Caraibi, nell’arcipelago di Guadalupa, è stato scoperto un batterio gigante visibile a occhio nudo, il Thiomargarita magnifica. È lungo circa un centimetro ed è 5.000 volte più grande della maggior parte dei batteri.
Una struttura interna molto complessa – Il batterio, Thiomargarita magnifica, è costituito da un’unica grande cellula filamentosa, talmente lunga da poter essere osservata a occhio nudo. Il suo materiale genetico non si trova libero all’interno di un’unica cellula, com’è tipico dei batteri, ma è racchiuso all’interno di più strutture, composte da diverse membrane. Si tratta di caratteristiche interne decisamente più complesse che non erano mai state registrate prima in nessun altro batterio. Secondo gli autori dello studio, proprio l’insieme di queste proprietà potrebbe aver permesso al batterio di raggiungere le sue dimensioni fuori dal comune.
La scoperta – Pubblicata sulla rivista Science, la ricerca è stata condotta dal Lawrence Berkeley National Laboratory, in California. Questa scoperta conferma le ipotesi sull’esistenza di batteri molto più grandi di quelli finora identificati e potrebbe aprire la strada a nuove ricerche utili per comprendere meglio le loro caratteristiche.
La proliferazione del batterio – Il gruppo di ricerca vuole capire se Thiomargarita magnifica sia tipico esclusivamente della zona di Guadalupa e degli ecosistemi in cui è stato osservato, tra le mangrovie, o se sia presente anche in altre aree del mondo. La presenza di grandi quantità di zolfo sembra essere determinante per la proliferazione di questo batterio, che si nutre proprio delle molecole dello zolfo.