martedì 12 Novembre 2024

Preparano un’offensiva batteriologica?

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Fatto sta che ci stanno abituando a familiarizzarci con i suoi effetti

 

 

 “Gli zombie stanno arrivando!”, avvisa la Homeland Security Department.  E’ stato il governo americano ad esortare i propri cittadini a prepararsi ad un’apocalisse zombie, ma l’allarme lanciato non era finalizzato a creare il panico ottenuto. In realtà questa dichiarazione di pericolo fa parte di una campagna di salute pubblica per favorire una migliore organizzazione a disastri ed emergenze. 
Questa la teoria alla base di tale ragionamento: se i cittadini si preparano ad un attacco di non morti, proprio come nei film, saranno tutti più preparati ad affrontare tutto ciò che comporta un uragano, una epidemia, un attacco terroristico, un sisma
La Federal Emergency Management Agency ha ospitato un seminario online per i pianificatori di emergenza, per supportarli al meglio e per aggiornarne tecniche e modalità di salvataggio. I Centri federali per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione lo scorso anno hanno lanciato una campagna di social media tesa a diffondere l’allarme apocalisse zombie  per gli stessi scopi. Il tutto sempre teso a prepararsi al peggio, insomma. Ma perché usare i morti viventi come minaccia?
Tra le raccomandazioni governative si annoverano anche un piano di evacuazione di emergenza, dove sono necessari un cambio di vestiti, scorte d’acqua, farmaci e torce. Un altro precedente si è avuto a giugno, quando i funzionari di emergenza del Maine hanno preso parte ad un esercizio di addestramento in preparazione di una eventuale minaccia zombie, tenutosi nella città di Bangor. Anche se poi, poche settimane dopo, il governo federale statunitense ne avrebbe negato l’esistenza. 
Nel frattempo continua la segnalazione dei casi da utilizzo della droga “sali da bagno”, che ha provocato negli ultimi mesi diversi episodi di cannibalismo. “Sono iperstimolanti e capaci di far cadere i freni inibitori e di stimolare l’istinto alla violenza in chi le prende”, ha spiegato all’Ansa, Simona Pichini, primo ricercatore dell’Osservatorio fumo alcol e droga dell’Istituto superiore di sanità. “In questi ultimi tempi abbiamo esaminato almeno una decina di sostanze stupefacenti conosciute con il nome di ‘sali da bagno e abbiamo rilevato che contengono uno o più derivati sintetici del ‘catinone’. Questa sostanza in natura si trova nella pianta africana del Kat (Cataedulis), che contiene anche la catina. Il catinone è un alcaloide che ha un forte effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, simile strutturalmente alle anfetamine”. 

Da qualche mese si rincorrono notizie di persone impazzite che diventano zombie/cannibali in seguito all’assunzione di uno “strano farmaco”. E ora la preparazione di “una esercitazione”. Come l’11 settembre alle Twin Towers. Come il 7 luglio a Londra. E proprio ieri annunciavano il ritorno della Sars. Che stiano preparando un atacco batteriologico?

 

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