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Pronti a invadere la Libia

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Bisogna assicurare la secessione alla Cirenaica (britannica) che è stata sconfitta sul campo

L’ambasciatore francese alle Nazioni Unite Gerard Araud ha detto che un intervento militare contro la Libia potrebbe scattare già oggi dopo il summit in programma a Parigi tra Ue, Unione Africana, Lega Araba e Stati Uniti.
A Misurata 25 i morti. Il ministro degli Esteri Franco Frattini annuncia l’uso di jet italiani se Tripoli violerà la ‘no fly zone’. Messe a disposizioni sette basi aeree nel nostro Paese. Per Gheddafi la risoluzione dell’Onu è ‘sfacciato colonialismo’.
AL JAZIRA, FORZE GHEDDAFI ENTRATE A BENGASI – Le forze di Gheddafi sono entrate alla periferia ovest di Bengasi, dove si sta combattento intensamente, secondo quanto afferma l’emittente Al Jazira, citando il suo inviato.
Un aereo è stato colpito e abbattuto su Bengasi: lo afferma l’inviato di Al Jazira International Tony Birtley, in collegamento in diretta dalla città in mano ai ribelli, dove si sta combattendo alla periferia occidentale. L’aereo, che era passato su Bengasi diverse volte, è stato visto sorvolare un’ultima volta con il reattore destro in fiamme e poi schiantarsi al suolo in una palla di fuoco. Una colonna di fumo nero si alza dal punto dello schianto. Non è ancora chiaro come l’aereo sia stato abbattuto né se lo schianto a terra abbia provocato vittime.
Al Jazira riferisce che l’esercito di Gheddafi attacca Bengasi dalla costa e da sud. La tv panaraba ha anche mostrato le immagini dell’aereo delle forze governative abbattuto nel cielo della città. L’aeroplano, probabilmente un Mig-23, prende fuoco in volo e precipita a terra, provocando una nuvola di fumo. Si vede chiaramente anche il pilota che si lancia all’esterno prima dell’impatto, a poche decine di metri da terra.
Pronti a invadere la Libia, dunque. Calpestando ogni diritto e contro i nostri interessi. Pronti a partecipare all’azione militare che dovrà assicurare almeno la ‘secessione’ della Cirenaica, nuovo protettorato britannico, visto che le milizie ribelli pur rimpinguate da reparti egiziani, sono state sconfitte dall’esercito regolare di uno Stato sovrano.
Che ha trattato troppo a lungo con Italia e Spagna, che non si è piegato agli interessi inglesi e che infastidisce la geopolitica locale francese.
Siamo sempre agli ordini, e li eseguiamo sempre contro di noi; è così dal quarantatre.

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