mercoledì 13 Novembre 2024

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Kissinger ce l’ha praticamente annunciata: per ogni intenditor…

 

NEW YORK-Diventerà sempre più facile per i politici americani, seguendo le orme di Kissinger e le sedici agenzie di intelligence, di riconoscere l’ovvio:
“Israele ha raggiunto la fine della sua sopravvivenza”. L’idea di crollo inesorabile di Israele non è più un tabù. A dirlo esplicitamente uno dei personaggi politici piu’ importanti degli Stati Uniti, Henry Kissinger che ha proclamato la fine inesorabile di Israele: “Entro 10 anni, non esisterà più Israele”. Le Dichiarazione di Kissinger sono chiare e senza mezzi termini. Lui non sta dicendo che Israele è in pericolo, ma dice che potrebbe essere salvato se non con migliaia di miliardi di dollari che dovranno sborsare i suoi alleati per salvarlo dalla caduta certa. …. Egli non offre una via d’uscita. La sua è semplicemente una constatazione:” Nel 2022, Israele non esisterà più”, ha commentato così l’analista nonchè editorialista americano Kevin Barrett nel suo articolo pubblicato sul sito web Press TV.
“Le sedici agenzie di intelligence degli Stati Uniti concordano sul fatto che Israele non può sopportare le condizioni politiche favorevoli alla questione dovute alla primavera araba, il risveglio islamico, e la nascita della Repubblica islamica dell’Iran”, ha aggiunto l’analista. Il rapporto IC sostiene che il governo americano non ha più le risorse militari e finanziarie “per continuare ad appoggiare Israele contro il volere di più di un miliardo dei suoi vicini”, e suggerisce che “gli Stati Uniti dovranno seguire i propri interessi nazionali e tirarsi fuori dalla trappola di Israele “, ha detto Barrett. Considerando il fatto che l’ebreo Kissinger è stato a lungo visto come un amico molto vicino di Israele e che la maggior parte dei funzionari statunitensi, tra cui gli autori del rapporto IC, sono influenzati dalla lobby pro-israeliana, simili dichiarazioni diventano sempre più importanti e da considerare nella politica internazionale, scrive Barrett aggiungendo: “Diventerà sempre più facile per i politici americani, seguendo le orme di Kissinger e le sedici agenzie di intelligence, di riconoscere l’ovvio: Israele ha raggiunto la fine della sua vita”.

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