Il 4 settembre 1797 a Parigi ha luogo un colpo di Stato, noto col nome “del 18 fruttidoro”, che interviene a bloccare le manovre politiche che stavano spostando a destra e con una certa anglofilia il Direttorio.
Tra i componenti del direttorio, il futuro triumviro Barras, che aveva contribuito al rovesciamento e all’esecuzione di Robespierre e a mettere fine al Terrore, si rivolge a Napoleone, allora generale. Lo invoca a dare avvio a un il colpo di stato miliare, anticipando le mosse del generale Hoche, tra i principali repressori della Vandea contro cui Bonaparte si era rifiutato di volgere.
Materialmente il colpo di stato viene realizzato da un futuro maresciallo imperiale di Napoleone, Augereau (nel ritratto).
Tutti gli arrestati verranno deportati in Caienna e non decapitati come usanza giacobina.
L’effetto di questo colpo di mano è spalancare a Napoleone la via verso il Consolato e poi l’Impero.
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