Sono 75 i morti in India a seguito dell’imboscata dei maoisti contro un convoglio di poliziotti avvenuta nello stato del Chhattisgarh. Si tratta di uno degli attacchi più gravi mai compiuti dai ribelli comunisti attivi nel centro e nord est dell’India.
SCONTRI – Gli scontri sono ancora in corso nella zona e sono stati mandati dei rinforzi. Centinaia di ribelli avrebbero preso di sorpresa i veicoli di soccorso giunti sul luogo in seguito all’esplosione di una mina. Alcune strade di accesso sono state bloccate dai guerriglieri. L’imboscata è avvenuta all’alba in una sperduta giungla nella regione di Dantewala, roccaforte degli insorti, dove è in corso un’offensiva del governo di New Delhi contro i guerriglieri. Secondo il ministro degli interni P.K. Chidambaram “è stata una trappola tesa dai naxaliti (i maoisti indiani) che mostra tutta la loro brutalità e crudeltà”. Il ministro si è detto scioccato dall’alto numero delle vittime.