lunedì 2 Dicembre 2024

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In Cina è caccia ai siti porno, con tanto di ricompensa. Un bel falso obbiettivo per 300 milioni di internauti.

PECHINO – Le autorità cinesi hanno promesso sostanziose ricompense, pari anche all’equivalente di quasi mille euro, a chi segnala siti porno da bloccare. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. Un “Centro sulle informazioni illegali su internet” ha attivato da l’altro ieri un numero che in 24 ore ha già ricevuto circa 500 segnalazioni permettendo di censire 13 mila siti con contenuto pornografico. Viene promessa una ricompensa tra i mille ed i diecimila yen (987 euro), al primo che denuncia un sito dal contenuto riprovevole. Il Centro, segnala Nuova Cina, ha il compito di cercare siti web, anche solo accessibili via telefonino, con contenuti che sono giudicati osceni o che pubblicizzano prodotti legati al sesso.

La Cina, paese col più alto numero di internauti al mondo (300 milioni), ha lanciato all’inizio dell’anno una grande campagna anti-pornografia ed ha deciso di restringere ancor di più l’accesso su internet a informazioni di carattere sessuale, anche se scientifiche. E’ stato deciso inoltre di dotare ogni computer di un filtro anti-porno, nonostante le preoccupazioni espresse in Cina e all’estero.

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