Il colonialismo sanitario si piazza in Africa
Sei paesi africani sono stati scelti per metter in campo la propria produzione di vaccini mRNA.
Lo ha annunciato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Egitto, Kenya, Nigeria, Senegal, Sud Africa e Tunisia sono stati selezionati come i primi destinatari della tecnologia dall’hub globale di vaccini mRNA dell’Oms nel tentativo di garantire che il continente africano possa produrre dosi proprie di siero per combattere il Covid e altre malattie.
L’hub di trasferimento tecnologico per i vaccini mRNA, stabilito dall’Oms e i partner di Covax in Sud Africa nel giugno scorso, “sta già producendo risultati, con l’annuncio di Afrigen di aver prodotto il proprio vaccino mRNA, basato su informazioni pubblicamente disponibili sulla composizione di un vaccino esistente” e “prevediamo che le sperimentazioni cliniche inizino nel quarto trimestre di quest’anno, con l’approvazione prevista nel 2024”, ha spiegato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, al vertice Ue-Africa. I sei Paesi beneficiari della tecnologia riceveranno formazione su come produrre determinati vaccini e le licenze per farlo. “Prevediamo – ha aggiunto – che i benefici di questa iniziativa si estenderanno ben oltre il Covid-19, creando una piattaforma per i vaccini contro altre malattie tra cui la malaria e la tubercolosi”.