martedì 8 Ottobre 2024

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Il sistema di trazione del Gruppo Volkswagen offrirà notevoli vantaggi in termini di costi e di efficienza, fino al 20% in più solo grazie alla combinazione ottimale dei singoli componenti.
Chi fa da sé… I proverbi non sbagliano mai, così si dice e a quanto pare il più delle volte è vero. Così il Gruppo Volkswagen “si mette in proprio” anche per quanto riguarda tutti i componenti centrali e, oltre alle batterie e ai motori elettrici, svilupperà internamente anche gli inverter a impulsi e i sistemi di gestione termica. Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha dichiarato: “Il Gruppo Volkswagen e i suoi Brand sono sinonimo di prodotti e tecnologie di prima qualità. Grazie alle dimensioni, alla trasversalità e alle nostre competenze interne, possiamo sfruttare enormi economie di scala. Ciò va a vantaggio dei nostri clienti e rende i nostri veicoli ancora migliori”.

La trazione elettrica del futuro
L’inverter a impulsi è il “cervello” della trasmissione elettrica ed è in gran parte responsabile dell’efficienza e delle prestazioni. Gli sviluppatori del Gruppo tedesco hanno ripensato l’hardware e il software da zero e grazie al principio della modularità, in futuro questo sistema potrà essere usato dai motori entry-level alle auto sportive con una potenza di 500 kW e oltre. La tecnologia è attualmente in fase di sviluppo e l’obiettivo è quello di renderla utilizzabile nei prodotti che nasceranno sulla prossima generazione della piattaforma MEB. Per quanto riguarda i sistemi di gestione termica, oggi si utilizzano numerosi moduli singoli e lunghe tubazioni di collegamento, in futuro questi saranno sostituiti da un modulo termico integrato estremamente compatto che controllerà l’intera climatizzazione, inclusa quella per la batteria ad alto voltaggio, e avrà quindi un impatto notevole sull’autonomia del veicolo e sulla capacità di ricarica rapida. Il nuovo modulo sarà anche significativamente più leggero, più robusto e più efficiente rispetto ai sistemi attuali. Oltre all’efficienza, l’altro obiettivo da raggiungere è la scalabilità, dal momento che le elevate economie di scala consentono di ridurre i costi.

Volkswagen Group Technology
Impiega circa 70.000 persone e raggruppa le attività di ricerca e sviluppo che il Gruppo ha attivato nel campo delle batterie, della ricarica e dei componenti elettronici e supporta i singoli Brand agendo come fornitore interno di soluzioni tecnologiche, anche tramite le aziende consociate PowerCo (batterie) ed Elli (ricarica ed energia). Il portfolio high-tech comprende, tra l’altro, la cella unificata, che sarà utilizzata in tutti i veicoli del Gruppo Volkswagen a partire dal 2025 e costituirà il nuovo punto di riferimento per la tecnologia delle batterie. Alla divisione fa capo anche il business delle piattaforme, che gestisce la cooperazione con partner esterni come Ford e Mahindra. Thomas Schmall, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen con responsabilità per la Tecnologia, ha commentato così l’impegno in tal senso del Gruppo Volkswagen: “Il nostro obiettivo è raggiungere la leadership tecnologica, anche nella mobilità elettrica. Ecco perché, anche in questo caso, ci affidiamo alle nostre competenze interne e, dopo le celle batteria e i motori elettrici, ci facciamo carico dello sviluppo degli inverter a impulsi e dei sistemi di gestione termica. In futuro, ciò renderà il Gruppo Volkswagen uno dei pochi Costruttori automobilistici al mondo in grado di offrire un sistema completo e ottimizzato in modo olistico”.

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