Presentazione del libro martedì 11 Maggio 2004, h. 11.00 Sala Cosseddu (ERSU), Via Trentino, Cagliari
Contro l’americanismo è il titolo di un libro recentemente pubblicato dalla Casa Editrice Laterza, scritto da Marco Tarchi, professore di Scienza Politica all’Università di Firenze.
L’americanismo è una malattia che lentamente sta contagiando le menti italiane ed europee, veicolata dai grandi mezzi di informazione di massa: televisioni e giornali. I mezzi sono differenti, così come sono differenti i messaggi: più sobrio, leggero e apparentemente innocuo il primo -telefilm, supereroi, fiction, programmi di intrattenimento made in Usa costituiscono il nocciolo duro della nostra televisione-, più impegnato, pesante e apparentemente inserito nella pluralità informativa il secondo -gli intellettuali, che dovrebbero filtrare la realtà dalle scorie propagandistiche della politica, al contrario sono i primi che annunciano la lieta novella del gigante americano, tacciando di antiamericanismo chi osa muovere alcuna critica all’immaginario culturale rifacentesi agli Stati Uniti d’America. Il risultato ottenuto è il medesimo per entrambi: mezzi differenti e messaggi differenti si uniscono per colonizzare l’immaginario collettivo. Viene in questo modo preparato il terreno per messaggi scomodi -guerra, morti, interessi economici, imperialismo strisciante- che, grazie al massiccio bombardamento mediatico, divengono la normalità, il lento succedersi delle cose, la prassi. Si fanno guerre -ne è un esempio quella lanciata dalle truppe angloamericane in Iraq- drogando l’opinione pubblica con messaggi non veritieri -armi di distruzione di massa, imminente pericolo per l’occidente, collusioni del governo iracheno con Bin Laden e via discorrendo- e riuscendo a generare nel cittadino medio quella strana sete di sicurezza che solo il Grande Fratello americano può placare.