Con le immagini delle decapitazioni pubblicate sui giornali si vuole creare un forte pathos nel pubblico.
Di fronte a quelle scene crude il lettore non può che disgustarsi e che identificare la resistenza irachena con quelle bestialità. Eppure tali atti avvantaggiano i nemici del popolo iracheno. Ci sorprenderemmo nello scoprire chi c’è dietro a queste barbarie. Siamo anche sicuri che i giornali si guarderanno bene dal pubblicare le foto dei bambini iracheni con le braccia mutilate dalle bombe “intelligenti” americane
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