Sessant’anni fa il Protocollo di Venezia lanciava il progetto dell’Europa Nazione
Il 4 marzo 1962 a conclusione di un incontro a Venezia i rappresentanti dell’Union Mouvement inglese di Oswald Mosley, del Reichpartei tedesco, di Jeune Europe belga e del Movimento Sociale Italiano firmavano una dichiarazione d’intenti, nota come Protocollo di Venezia, che annunciava la nascita del Partito Nazionale Europeo.
Due anni più tardi il belga Jean Thiriart imponeva un’accelerazione al processo tentando di costituire una struttura allargata a tutta Europa e impegnata su tutti i fronti sensibili, tra cui la Palestina.
Si partiva dalla constatazione del tramonto dell’era dei piccoli Stati nazionali e delle necessità di riportare l’Europa nel suo insieme ad essere competitiva con gli altri blocchi e a sottrarsi così alla decadenza.
Queste idee, a prescindere dal risultato pratico, influirono sulle posizioni politiche e sulle aspirazioni di diversi movimenti e partiti europei almeno fino alla costituzione della UE.
Oggi si sente la necessità impellente di riallacciare quel filo.