Alla vigilia della contestazione con tanto di aggressione, il capo del governo aveva incassato dei punti importanti.
Un incontro a Milano, sul tema “gli angloamericani che provano a destabilizzare l’Italia” era stato organizzato dal larussiano Bonocore. Formigoni si era espresso in modo chiaro e deciso dimostrando così di aver scelto di non cedere alla corte serrata fattagli recentemente da Montezemolo, l’uomo incaricato di far incontare tra loro ed organizzare i proci.
Anche la pattuglia storica di Bruto-Fini, dopo aver dato qualche giorno fa l’impressione di consolidarsi, forse nella convinzione che la vicenda Spatuzza avesse un altro effetto, si è poi andata rapidamente assotigliando e nelle ultime ore si sono registrate affermazioni berlusconiane anche tra i “fedelissimi” del presidente della Camera, come Bocchino.
Rabbia qualcuno ne ha.