L’Iraq è una questione di famiglia. Della famiglia Allawi: che però non la vede poi così rosea ultimamente.
Dubai, 10 nov. – Tre componenti della famiglia del premier iracheno, Iyad Allawi, sono stati rapiti oggi a Baghdad. I tre (un cugino di primo grado del premier, sua moglie e un altro membro della famiglia) sono stati prelevati stamane dalla loro abitazione da un gruppo di uomini armati dopo una sparatoria. Il sequestro e’ stato rivendicato su un sito web, da un gruppo di estremisti islamici. Il gruppo ha minacciato di uccidere entro quarantott’ore gli ostaggi se il governo ad interim non fara’ cessare l’offensiva militare su Falluja. Nella citta’ sunnita i guerriglieri islamici asserragliati nel centro continuano a opporre una forte resistenza alle forze Usa e ai soldati iracheni, che ieri sono penetrati nel cuore della citta’ e che hanno conquistato il controllo del 70% dell’abitato. I marines hanno trovato grandi quantitativi di armi a Falluja, comprese armi antiaeree, anche nelle moschee. Un comunicato diffuso dalle forze Usa ha confermato 10 caduti fra i soldati americani e due fra i militari iracheni dall’inizio dell’Operazione Al Fahr (Alba), nella giornata di lunedi.