Forse malato allo stomaco il capo storico della Palestina. Comprensibile, visto tutto quello che ha dovuto sopportare dagli israeliani e dagli integralisti islamici ai quali, in fin dei conti, della Palestina importa poco
Le condizioni di salute del presidente dell’ Autorita’ nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat hanno subito ieri un apparente aggravamento, tanto che a un certo punto, secondo voci non ufficialmente confermate, avrebbe anche perso conoscenza.
Anche la moglie di Arafat, Suha, che da anni vive a Parigi, ha chiesto e ottenuto da Israele il permesso di raggiungere il marito. Dovrebbe arrivare oggi. Sulla malattia di Arafat sono circolate nei giorni scorsi versioni diverse: dalla semplice influenza, a quella intestinale, a un tumore, a calcoli nelle vie biliari. Arafat era stato sottoposto due giorni fa a una procedura diagnostica minore la quale, secondo le fonti palestinesi, non aveva rivelato nulla di allarmante. Al quartier generale, e’ stata convocata nella notte tutta la leadership palestinese. Per primi sono arrivati il premier Abu Ala e il suo predecessore Abu Mazen, seguiti dai capi dei servizi di sicurezza palestinesi, di ministri e di parlamentari. I due, con Salim Zaanun, il presidente del Comitato esecutivo dell’Olp, farebbero parte di un triumvirato incaricato di reggere l’interim in caso di incapacita’ o morte di Arafat, ma la notizia e’ stata successivamente smentita da un portavoce del presidente palestinese. In diverse localita’ della Cisgiordania nella notte preghiere spontanee per la salute di Yasser Arafat sono state organizzate all’ interno delle moschee.