martedì 30 Aprile 2024

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La scoperta più piccola

Rilevato il più piccolo “terremoto” stellare mai registrato finora: ha scosso una stella che è una nana arancione distante 11,9 anni luce dalla Terra, provocando oscillazioni sulla sua superficie con un’ampiezza di appena 2,6 centimetri al secondo. La scoperta si deve a uno strumento, lo spettrografo Espresso, montato sul Very Large Telescope dell’Osservatorio europeo australe (Eso) in Cile.
Come si rileva il terremoto di una stella? I terremoti stellari possono essere rilevati misurando le piccole variazioni della luce di una stella. Le pulsazioni della superficie dell’astro influenzano infatti le lunghezze d’onda della radiazione visibile che osserviamo.
La scoperta Grazie allo spettrografo Espresso, un gruppo internazionale di astronomi provenienti anche dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) è riuscito a registrare queste variazioni luminose nello spettro di Epsilon Indi, una nana arancione situata nella costellazione dell’Indiano.
I dati ottenuti da Espresso sono utili a chiarire la struttura e la composizione interna delle stelle e stanno per essere pubblicati sulla rivista “Astronomy & Astrophysics Letters”.

“Grazie alle capacità dello spettrografo Espresso, siamo riusciti a cogliere delle oscillazioni sulla superficie stellare con un’ampiezza di appena 2,6 centimetri al secondo. Questo nuovo limite di precisione ci permette di misurare le oscillazioni in un nuovo regime che prima non era accessibile, quello delle stelle fredde di tipo K con temperature intorno ai 4.200 gradi Celsius, che presentano oscillazioni molto piccole. Prima di questo lavoro, la stella più fredda in cui sono state misurate oscillazioni di tipo solare era la stella Kepler-444, che ha una temperatura superiore a 4700 gradi”, osserva Enrico Corsaro dell’Inaf.
Questa scoperta aiuterà i ricercatori a risolvere il disaccordo di lunga data tra teoria e osservazioni riguardo alla relazione tra massa e diametro di queste particolari stelle. Le nane arancioni e i loro sistemi planetari sono diventate recentemente un obiettivo primario nella ricerca di mondi abitabili e di vita extraterrestre.

Cos’è l’astrosismologia e perché è importante?
L’astrosismologia è un ramo dell’astronomia che studia le proprietà degli astri, specialmente di stelle di elevata luminosità, attraverso l’analisi delle deformazioni della loro superficie, causate da onde sismiche.
Questa scoperta dimostra che l’astrosismologia potrebbe essere usata per caratterizzare queste stelle e i loro pianeti abitabili. Inoltre, la determinazione precisa dell’età di stelle fredde vicine grazie all’astrosismologia potrà essere fondamentale per interpretare la vita sugli esopianeti, ovvero quei pianeti che ruotano attorno a stelle diverse dal Sole.

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