sabato 27 Luglio 2024

Ci siamo: Bill Gates brevetta il corpo umano

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

Il corpo dell’uomo viene individuato come un apparato per la trasmissione di energia e informazioni utilizzando i tessuti e le ossa di cui è composto: è l’ultima trovata della Microsoft. La tecnosfera ci assorbe e ci trasforma. La perdita di autenticità si è consumata.

NEW YORK – Arrivano i cyborg. E sono brevettati Microsoft. La casa di Redmond ha registrato come brevetto addirittura il corpo umano, con l’obiettivo di poterlo utilizzare come una sorta di gigantesco microchip. Lo scorso 22 giugno, secondo quanto riporta l’Economis, è stata rilasciata a Microsoft la licenza numero 6.754.472: il corpo dell’uomo viene individuato come «un apparato per la trasmissione di energia e informazioni utilizzando» i tessuti e le ossa di cui è composto.

SEMICONDUTTORE – L’idea della Microsoft, piuttosto fantascientifica ma affatto campata in aria, è quella di utilizzare la pelle degli esseri umani come canale di trasmissione di tutti gli strumenti hi-tech oggi utilizzati. Palmari, telefono cellulare e lettore Mp3 possono comunicare attualmente attraverso cavetti o comunicazioni «wireless» (come infrarossi o Bluetooth). Nel futuro – si osserva nel brevetto Microsoft – potranno essere collegati attraverso un semiconduttore naturale come la pelle.

ADDIO CAVI – Il progetto dell’azienda di Bill Gates consiste nell’utilizzare le parti del corpo come se fossero componenti di un computer: «La resistenza fisica esercitata dal corpo – viene osservato nella richiesta di brevetto – potrebbe essere utilizzata per compiere attività proprie», ad esempio, quelle di una tastiera di un pc. In pratica, il braccio di una persona diventare una sorte di invisibile tastiera attraverso cui inviare informazioni agli strumenti elettronici tenuti in collegamento dalla stessa pelle in veste di semiconduttore.

ANTI-HACKER – Tra i vantaggi nell’utilizzare in questo modo il corpo, puntualizza la Microsoft, vi sarebbe anche la difficoltà per i pirati informatici di accedere alle informazioni contenute nei vari terminali elettronici. I collegamenti elettronici, infatti, sono violabili dagli hacker: sarebbe però pressochè impossibile – anche per un mago della rete – inserirsi in un flusso di comunicazioni intracorporee. L’idea di Microsoft del corpo umano «cablato» non è in verità una primizia assoluta. Già nel 1996, il Massachusetts Institute of Technology (Mit) e Ibm avevano presentato alla fiera informatica Comdex un sistema che permetteva a due persone di scambiarsi i dati delle prorie carte di credito con una stretta di mano. Mai, però, si era pensato di arrivare a brevettare il corpo umano per farne un trasmettitore vivente.


Ultime

Potrebbe interessarti anche