Sembrerebbe che inizi a diffondersi un nuovo sistema per intraprendere rapporti di coppia: vedersi senza vedersi. Cene al buio fra sconosciuti. Ci mancava una trovata del genere per rimembrare
l’eros ai più sfuggito da tempo.
Milano, 3 ott. – Dopo il fenomeno degli incontri e degli amori nati sul web, gli italiani scoprono un modo tutto nuovo di sedurre: la cena al buio. La formula e’ semplice: un appuntamento tra sconosciuti che, tra un piatto caldo e un bicchiere di vino, si conoscono, si scambiano confidenze e si divertono per di dare vita a nuove amicizie e, magari, a nuovi amori. Fenomeno stigmatizzato nell’ultima pellicola di Carlo Verdone, la cena tra sconosciuti sembra dilagare da Nord a Sud, generando un connubio tra il piu’ classico dei piaceri, quello della tavola, e l’opportunita’ di conoscere gente nuova. Le regole stanno nel semplice rispetto dei posti assegnati e nella piacevolezza dei modi e della presenza, mentre i costi si aggirano intorno ai 20 euro per gustare un primo, un secondo, acqua, vino, caffe’, oltre all’isolita compagnia di altri 49 sconosciuti. I partecipanti sono cinquanta, equamente suddivisi in uomini e donne. I posti sono assegnati in base all’eta’ dei commensali per consentire la partecipazione ad una larga fascia di persone. ”L’impatto iniziale puo’ essere imbarazzante, ma poi -spiega Roberto Dellanotte, pierre milanese pioniere delle cene al buio- il ghiaccio si rompe quasi immediatamente e inizia una splendida serata all’insegna del buon umore”. L’eta’ media dei partecipanti si aggira tra i 30 e i 50 anni. ”Le cene al buio -afferma il pierre milanese- di solito sono frequentate da gente separata, divorziata, oppure da gente che approda in citta’ per lavoro e ha bisogno di stringere nuove amicizie”. Tuttavia, sembra che Cupido non ami frequentare le cene tra sconosciuti poiche’, solitamente, in questi incontri piu’ che grandi amori nascono nuove amicizie.