Primo episodio di omicidio coniugale in una coppia gay in Spagna, a quattro anni dall’adozione della legge sui matrimoni omosessuali. Stando i primi accertamenti un giovane di 34 anni è stato ucciso martedì a Adra, in Andalusia, dal marito di origine marocchina, da cui era separato da due mesi. Secondo il quotidiano 20 Minutos il presunto assassino è stato trovato poco dopo, anche lui morto, dalla Guardia Civil. Secondo gli inquirenti si è suicidato, dopo avere ucciso a coltellate il marito. La giunta del comune di Adra, 148 abitanti, per il quale lavorava il giovane assassinato, ha decretato una giornata di lutto cittadino, ed ha denunciato “la violenza coniugale, in tutte le sue manifestazioni”. La Confederazione spagnola di Lesbiche Gay, Bisessuali e Transessuali Colegas ha reagito all’omicidio affermando che la legge sulla violenza domestica non protegge gli omosessuali. “Gay e lesbiche non possono chiedere l’allontanamento dei congiunti in caso di violenza, e l’accoglienza in un centro di protezione”. Secondo Colegas la violenza coniugale è “purtroppo frequente in seno alle coppie omosessuali” anche se “troppo spesso rimane una realtà invisibile”.