Dopo 23 anni, nuovo look per i militari: disegnate al computer, materiali super. Ma alcuni protestano: “Somigliano a quelle del Terzo Reich”. Forse perche’ le hanno introdotte proprio loro.
Dopo l’elmetto, adottato negli anni ’80, arrivano anche le uniformi modello Wermacht.
Furono infatti i paracadutisti tedeschi dell’ultimo conflitto ad adottare per primi le uniformi mimetiche, adatte ad operazioni di incursione dietro le linee nemiche. Nell’antichita’, furono i marinai romani per primi a pensare di vestirsi di blu’
Comunque, niente paura: come si sa, l’abito non fa il Monaco (Guerriero?).
WASHINGTON – Via le cuciture, via il colore nero, un tessuto disegnato al computer per mimetizzarsi in tutti gli ambienti. Ecco le nuove divise dell’esercito Usa, che cambiano per la prima volta dal 1981 e si adattano alle inedite esigenze della guerra contro il terrorismo.
Ad una prima occhiata, sembra un banale completo giacca, pantaloni e stivali. In realtà la nuova Army combat uniform è un concentrato di soluzioni tecno-sartoriali ed è l’esito di tre prototipi sviluppati in oltre un anno di progettazione. “Non si tratta di qualche ritocco cosmetico”, dichiara il colonnello John Norwood, direttore del progetto. “E’ un cambiamento funzionale che migliorerà le capacità dei soldati sul campo.
Tra la vecchia “battle dress uniform” e la nuova divisa ci sono una ventina di differenze, tra le quali spicca la completa rinuncia al colore nero e l’adozione di una trama elaborata al computer e stampata sul tessuto per massimizzare l’effetto mimetico. Il nero è un colore praticamente inesistente in natura. Così, vanno in soffitta gli storici anfibi lucidi, rimpiazzati da stivalacci grezzi color terra. “Il nuovo schema di colori si adatta agli ambienti in cui operiamo: verde per la vegetazione, grigio per la città, sabbia per il deserto”, spiega il sergente Jeff Myhre. “Non è la soluzione ideale per ogni ambiente, ma complessivamente è un buon compromesso”.
Oltre ai colori, si è intervenuti anche sul design, per rendere le divise più comode e funzionali: le tasche sono state spostate sulle maniche, per essere accessibili comodamente anche quando si indossa il giubotto antiproiettile. I bottoni sono stati sostituiti con una zip. Le etichette che riportano nome e grado sono state applicate a strappo, una soluzione che aumenta la flessibilità delle uniformi e riduce i costi.
Le nuove Army combat uniform costeranno 88 dollari l’una, 30 in più delle vecchie divise, ma l’esercito Usa è sicuro che la differenza sarà ammortizzata grazie all’aumento della durata delle uniformi e ai minori costi di gestione. Già 10 mila esemplari sono stati distribuiti alle truppe in Iraq e ai centri di addestramento. Il passaggio tra le nuove e le vecchie uniformi dovrebbe essere completo per la fine del 2007.