Orgasmi americani. Ovvero le donne, le macchine e il piacere nell’eros pionieristico della nuova frontiera.
NEW YORK – Funzionerebbe al 91% il metodo del medico americano Stuart Meloy che provoca l’orgasmo nelle donne.
La scoperta, casuale, e’ derivata da un tentativo di dare sollievo a chi soffriva di dolori cronici. Gli elettrodi impiantati alla base della spina dorsale di una donna, una volta attivati, non solo hanno ridotto il dolore, ma le hanno provocato anche un orgasmo.
Immediatamente il dottor. Meloy ha rielaborato il progetto come terapia per le donne che hanno problemi a raggiungere il piacere sessuale.
”L’apparecchio e’ una rivisitazione di un altro congegno preesistente, lo stimolatore per la spina dorsale – ha spiegato Meloy – e adesso invece di trattare il dolore cronico, trattiamo le disfunzioni dell’orgasmo”.
Undici donne si sono offerte volontarie per la sperimentazione, facendosi inserire chirurgicamente un elettrodo alla base della spina dorsale, attivabile tramite telecomando. I risultati sono stati ‘da urlo’ per dieci di loro: ”Sei delle pazienti non avevano mai provato l’orgasmo prima – ha detto il medico – mentre le altre cinque ne avevano perso la capacita’. Abbiamo avuto un successo del 91 per cento”.
Una donna di 48 anni che ha partecipato allo studio ha raccontato la sua esperienza a un noto programma televisivo americano, dicendo che in seguito alla menopausa la sua capacita’ di provare piacere fra le lenzuola era scomparsa.
L”orgasmatron’, come e’ stato ribattezzato ispirandosi al ‘Barbarella’ di Roger Vadim con Jane Fonda, pero’ ha funzionato e quando e’ arrivato il momento di rimuoverlo alla fine della sperimentazione, ”e’ stato come perdere il mio migliore amico, e’ difficile separarsene”, ha detto la donna, che ha voluto rimanere anonima.
Se i test avranno successo, e il congegno sara’ approvato, con 17.000 dollari il piacere sara’ assicurato a vita.