Potrebbe essere rilasciata già in serata Sara Pagani, la volontaria italiana arrestata ieri dalla polizia israeliana vicino ad Hebron con l’accusa di aver violato una zona militare invalicabile. Lo ha riferito oggi la International solidarity movement (Ism), l’Ong per cui la volontaria lavora.
Secondo quanto riferito all’Apcom da Tom Pattison dell’Ism, Pagani “è comparsa stamattina davanti al giudice”, assieme al collega tedesco con cui era stata fermata ieri. Il tribunale ha deciso di rinviarli a giudizio la prossima settimana, e i due “potrebbero essere espulsi”: la data dell'”udienza di espulsione” non è stata però ancora fissata.
Nel frattempo, i due volontari potrebbero essere rilasciati già in serata, dopo il versamento di una cauzione di circa 1250 dollari nel caso di Pagani e 2500 nel caso del tedesco, di cui Ism ancora non rende nota l’identità. “Abbiamo il denaro e un israeliano disposto a firmare per loro”, ha spiegato Pattison.
Pagani era stata fermata ieri mattina in Cisgiordania mentre “accompagnava” pastori palestinesi per proteggerli dai coloni ebraici nella zona a Sud di Hebron, accusati da Ism di attaccare la popolazione palestinese nella pressoché totale indifferenza dei soldati israeliani.
I Giusti, giustamente, non sopportano chi conduce i pastori al pascolo disturbando così i buoni coloni. E intanto, come avrete notato, i tedeschi pagano doppio, come da tradizione.