Il 29 marzo 2017 il Regno Unito invoca l’articolo 50 del trattato sull’Unione europea dando formalmente inizio alla Brexit sancita da un referendum dell’anno precedente. A condurre la campagna era stato l’Ukip di Nigel Farage (in foto) che aveva massicciamente mobilitato soprattutto la base pakistana. Se la vittoria della Brexit si deve in gran parte alla popolazione bianca e proletaria cui si fece balenare una Inghiterra Old Style, il risultato perseguito e realizzato è stato l’opposto. A pochi anni dall’uscita dalla Ue gli inglesi hanno visto assottigliarsi la partecipazione europea con un aumento fortissimo della popolazione di colore proveniente dal terzo mondo. Notevoli anche i danni economici e finanziari che si sommano ad una perdita di potere contrattuale dal punto di vista politico.
Salvando la faccia, gli inglesi cercano di riparare. Di qui la recente nomina di David Cameron, lo sconfitto del Bremain, agli esteri e l’apertura di trattative con Macron per l’istituzione di un anello esterno ma contiguo alla Ue che consenta loro di limitare i danni.
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