giovedì 12 Dicembre 2024

Intervista parallela

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

 

 

Augusto Movimento ha posto domande sul passato e il futuro a Gabriele Adinolfi e a Valerio Morucci

Intervista doppia dell’AVGVSTO a Gabriele Adinolfi e Valerio Morucci, dal titolo “Giovani e Politica: A chi appartiene il domani?”

Sia Adinolfi che Morucci ignoravano le risposte dell’altro e le hanno lette solo quando sono state pubblicate sul sito.

L’AVGVSTO vuole offrire un arricchimento culturale a tutti i giovani, di qualsiasi colore politico, che fanno o si interessano di politica. Attraverso la testimonianza di due personaggi “scomodi”, che ad essa hanno dedicato la vita. Con l’ambizione di contribuire all’abbattimento degli steccati ideologici e degli inutili odi di parte, che non fanno altro che rafforzare il consenso della “casta” che ci governa. Contributo tanto più prezioso, proprio ora che qualche idiota vuole ricreare uno stato di tensione stile-Anni di Piombo, come dimostra il vile attentato incendiario alla sede di CasaPound Bologna.

 

E non tutto è scontato. Per esempio, in base agli schemi, non lo sono queste affermazioni:

 

Adinolfi: Sono stato attratto sin da piccolo dalla politica, intesa come avventura rivoluzionaria; seguivo da piccolissimo Castro, Lumumba, Ciombé, Benbella, L’Oas, De Gaulle, i mercenari in Africa, l’epopea tragica dei Watussi. Inoltre ero in sintonia con la generazione del rock e del beat, ero fanatico dei Beatles e affascinato dall’On the Road. Passai alla politica attiva a quattordici anni, per il Sessantotto.

 

Morucci: Uno dei luoghi comuni potrebbe essere che i fascisti sono reazionari e i comunisti progressisti. Nei fatti il Fascismo è stato progressista, cioè ha sviluppato industria e agricoltura, non certo meno che il Comunismo in URSS, per dire. Mentre i nostri comunisti sono stati perlopiù reazionari, politicamente e culturalmente. Politicamente hanno difeso una classe operaia, e il suo corrispondente sistema industriale, tipo la siderurgia, anche quando questo è stato ostacolo allo sviluppo. Culturalmente erano più bigotti dei preti. Moralisti, bacchettoni. Sul divorzio sono stati tirati per i capelli dai radicali. Etc etc.


L’intervista intera su http://augustomovimento.blogspot.com/

Ultime

Il pifferaio ha preso una stecca

È l'occasione per rientrare in sé

Potrebbe interessarti anche