sabato 27 Luglio 2024

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Il nuovo corso liberista, sulla base della deregulation, altro frutto dell’undici settembre e del rilanciato monopolio americano nei cieli costerà presumibilmente all’ Alitalia circa settemila licenziamenti

Circa 6.500-7000 esuberi. In pratica un taglio di dipendenti di oltre un terzo. E’ questo l’ordine di grandezza del «dimagrimento» necessario ad Alitalia per sopravvivere. Questo il messaggio fatto pervenire ai sindacati dai vertici aziendali nell’incontro odierno. Che hanno inoltre ufficializzato la volontà di dividere l’azienda in due.


ESUBERI – Del personale in esubero circa 4.500-5.000 fanno riferimento alla futura Az Fly, la società di volo prevista dal piano industriale che nelle intenzioni dell’amministratore delegato dell’Alitalia Giancarlo Cimoli dovrebbe essere operativa con un numero di dipendenti compreso tra 7.000 e 7.500 unità. La parte restante della società – che oggi conta 20.700 dipendenti – affluirà in AZ service, che dovrebbe operare con un personale di circa 6.500 persone. Sono circa 2.000 gli esuberi previsti dal piano industrale in questo settore dove si prevede che venga ceduta la maggioranza alle imprese pubbliche Fintecna e Finmeccanica.


LA RIORGANIZZAZIONE INTERNA – Sono queste le cifre che Cimoli ha annunciato in incontri separati tenuti con i vertici delle tre confederazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil e i leader dei sindacati di categoria, secondo quanto riferito da due diverse fonti sindacali. Per Az Fly «Cimoli ha detto che, a spanne, ci sono 5.000 esuberi, forse potrebbero essere 500 in meno, in Alitalia prima delle esternalizzazioni, ovvero la cessione delle attività di servizio a Fintecna e Finmeccanica – ha detto una delle due fonti – mentre 8.500 persone circa dovrebbero finire dentro Az service. E fra queste ci sono altri 2.000 esuberi».
I conti di Cimoli «Lasciano intravedere una Az Fly con circa 7.000 dipendenti e una Az Service con circa 6.500» ha aggiunto la seconda fonte. A fronte di queste indiscrezioni – l’annuncio formale del piano industriale è atteso la prossima settimana – Alitalia ha detto che preferisce non commentare. Almeno per una parte di questi esuberi si pensa di utilizzare la cassa integrazione, dove il settore dispone di un fondo di 100 milioni di euro, hanno concluso le due fonti sindacali.

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