Tragica fine di un uomo di 55 anni. In due biglietti racconta l’inutile ricerca di un nuovo impiego
La perdita del posto di lavoro, una serie di colloqui andati a vuoto, la disperazione di una vita precaria. Così un geometra genovese di 55 anni ha spiegato, in una lettera, i motivi che lo hanno indotto a togliersi la vita, l’altro pomeriggio. L’uomo si è impiccato ad un albero vicino al cimitero, in una zona boschiva di Bavari, nell’immediato entroterra genovese. La notizia è stata diffusa dal Corriere Mercantile. A trovare il corpo è stato il custode del vicino cimitero, che ha immediatamente avvisato i carabinieri. I militari hanno poi scoperto due biglietti, lasciati dall’uomo per motivare il suo gesto e per segnalare il numero del cellulare dell’unico figlio, nato da un matrimonio finito male alcune anni fa e che vive fuori Genova. Nello scritto il geometra ha fatto riferimento alla perdita del posto di lavoro e alla continua ed inutile ricerca di un nuovo impiego.
I RICHIAMI ALL’OTTIMISMO, ALLA FIDUCIA, A MANTENERE LO STILE DI VITA
SONO ANDATI A SEGNO.