sabato 27 Luglio 2024

Le ricette della Banca d’Italia servite dal cameriere Fazio

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Tutti si impegnano e si agitano per frenare l’inflazione,l’ultima trovata arriva dal governatore della Banca d’Italia che propone di contenere i costi dei servizi offerti ai clienti. Che sacrificio!

LECCE – Per il Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio, le banche possono contribuire all’opera di contenimento dei prezzi. “Nell’attuale delicata congiuntura un contributo a frenare l’inflazione – ha detto Fazio all’inaugurazione del restaurato edificio della filiale dell’Istituto nel Salento – può discendere dal contenimento del costo dei servizi offerti alla clientela”. Secondo il governatore, se il sistema bancario nel suo complesso “ha fatto registrare a partire dalla metà degli anni 90 significativi progressi in termini di efficienza, avanzamenti sono ancora necessari sul piano del rapporto con l’utenza e della tutela dei risparmiatori”.
No ad altri istituti nel Sud. La ristrutturazione del sistema bancario meridionale – ha detto ancora Fazio – ha portato, dalla metà degli anni 90, “una fase di miglioramento” dei servizi nel mezzogiorno. E per questo “non si avverte l’esigenza di nuovi intermediari o di nuove categorie di enti creditizi”.
Revisione incentivi non penalizzi il Mezzogiorno. Fazio si auspica che la razionalizzazione del sistema degli incentivi pubblici, in programma con la prossima manovra finanziaria, si attui senza sottrarre risorse per gli investimenti nel Mezzogiorno. “Non è chiuso il divario economico tra le regioni del Centro Nord e il Mezzogiorno, e il dualismo rende tuttora centrali i problemi del Sud del paese”.
“Come sempre presteremo la massima attenzione a non penalizzare il Mezzogiorno”, gli risponde il ministro del Welfare, Roberto Maroni. “Ma staremo attenti – aggiunge Maroni – a rendere gli incentivi alle imprese efficaci eliminando gli abusi che, come il governatore sa bene, sono molto elevati. Tutto questo lo faremo con l’aiuto della prudenza e dell’intelligenza del ministro Siniscalco”.
Federalismo non aumenti costi amministrativi. Per il Governatore il processo di decentramento istituzionale e territoriale “deve svolgersi nella coesione e nella solidarietà” e in ogni caso non deve portare a un aumento dei costi amministrativi. Il federalismo, per Fazio, “è un processo che può opportunamente accrescere le responsabilità degli enti decentrati nelle politiche dell’entrata e della spesa, ma non deve dare luogo a duplicazioni o, comunque, ad aumento dei costi amministrativi”. Per conseguire appieno i vantaggi del decentramento è necessario che lo stesso “non provochi l’abbassamento dei livelli di concorrenza”. “La maggiore autonomia regionale – ha sottolineato Fazio – può allora costituire l’opportunità per aumentare l’efficienza dell’amministrazione, per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini, per irrobustire l’unità nazionale”.

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