Nel bicentenario dell’incoronazione di Napoleone un collezionista svizzero spende mezzo miliardo di lire per aggiudicarsi alcune pagine scritte da Bonaparte. Ogni tanto si spende bene.
Parigi, 8 dic. – Tredici pagine di memorie scritte da Napoleone Bonaparte di suo pugno sono state battute all’asta a Parigi per un prezzo record di 250mila euro. Ad aggiudicarsi il cimelio e’ stato un collezionista svizzero. Napoleone, che il 2 dicembre del 1804 si incorono’ imperatore, descrisse con grande precisione sconfitte e trionfi della sua vita durante l’esilio a Sant’Elena, tra il 1817 e il 1820. Il racconto di alcune battaglie e’ molto circostanziato nonostante fossero passati anche 20 anni. Il genio di stratega militare e la memoria di ferro non si coniugavano pero’ in Napoleone con la padronanza del francese. L’ortografia nel generale corso e’ pessima e il manoscritto e’ pieno di correzioni.
NR. Da notare l’attacco pernicioso di stile borghesuccio all’Imperatore. Le correzioni apportate alle lettere di proprio pugno fanno parte dello stile dell’epoca e danno più valore e più originalità al testo. Ma, si sa, tutto va bene pur di screditare chi sia uscito dagli angusti schemi per ergersi al di sopra della mediocrità…