Nel paese della sudditanza scodinzolante è più prezioso un cancello della NATO piuttosto che la vita di 20 Italiani innocenti.
Continua da ben 70 giorni, dopo una breve interruzione, lo sciopero della fame di Paolo Dorigo,il militante comunista accusato di aver lanciato una molotov contro il cancello della base NATO di Aviano nel 1994.
Condannato all’inaudita pena di 13 anni, Paolo è ora in condizioni gravissime.
A questo punto ci si chiede come mai per aver danneggiato lievemente un cancello si prendano 13 anni di galera, mentre i piloti Americani responsabili della strage del Cermis, colpevoli di aver ucciso 20 Italiani,non abbiano fatto neanche un giorno di prigione.
Ricordiamo che la commissione di inchiesta parlamentare, riguardo la strage, raccolse testimonianze agghiaccianti che confermavano quanto i magistrati di Trento rilevarono fin dall’inizio: i piloti americani giocavano, scommettevano, festeggiavano a boccali di birra le loro bravate sul territorio italiano, inoltre appena atterrati hanno cancellato le prove dei loro crimini. Chiaramente i cosiddetti “piloti” sono stati coperti dai silenzi delle autorità militari americane e dalla passività di quelle italiane.
Oramai lo stato, o quel poco che ne è rimasto, è diventato così succube degli yankee invasori che non è più capace neanche di tutelare i diritti primari dei propri cittadini.