“E’ un piccolo passo per L’Aquila ma un grande passo per tutti gli aquilani”. Il giovane Daniele Giuliani – gli amici lo chiamano Giotto – ha quasi gli occhi lucidi nel vedere di nuovo Piazza Regina Margherita gremita di gente in occasione della riapertura della storia cantina “Ju Boss”, il primo locale a tornare all’opera nel centro storico, fatta eccezione per il piccolo chiosco di Piazza San Bernardino.
E la piazza è gremita con “giovani” di tre o quattro generazioni tornati per un brindisi a suon di Montepulciano d’Abruzzo. Gente che canta, che fa inni all’Aquila Rugby, che suona la chitarra o che balla a ritmo di pizzica.
Un’intera piazza disabitata fino a qualche giorno fa che torna a vivere quasi come il 5 di aprile. “La storia dell’Aquila passa per questo locale – ha commentato il presidente della Provincia Stefania Pezzopane -; tutti i cittadini sono passati per questa cantina che per me ha un valore affettivo importante considerando che ho fatto al Boss la festa del mio matrimonio”.
Ma la giornata è anche una festa delle famiglie che arrivano in massa sulla vicina via Castello parcheggiando ovunque, anche nei giardini antistanti il Forte Spagnolo. Si contano un migliaio di persone.
Per i più piccioli c’é l’albero di natale confezionato davanti alla statua del Tritone con i desideri da appendere. Per tutti c’é grande voglia di normalità.
“Sono nato in via Castello – racconta Giacomo Bonanni, sessantenne – e questa piazza è la mia seconda casa”. Tra i giovani, insieme ai tanti aquilani, figurano anche numerosissimi studenti fuorisede. Sarà festa anche in piazza Duomo per la riapertura dello storico bar Nurzia.