Il ministro serbo degli Esteri, Vuk Jeremic, ha invitato la Comunita’ internazionale a tutelare il patrimonio culturale serbo in Kosovo. L’appello e’ stato lanciato a Parigi nel corso di un discorso pronunciato davanti all’assemblea generale dell’Unesco.
“Il popolo serbo vuole il compromesso, l’accordo. Vogliamo vivere in pace”, ha detto Jeremic, sottolineando tuttavia che i monasteri serbo-ortodossi del Kosovo “non devono essere dei pedoni nel pericolo gioco delle creazioni delle identita “.
“In Kosovo, purtroppo, molti elementi vanno in questa direzione: Pristina stampa molti libri in cui si sostiene che il patrimonio culturale serbo e’ il patrimonio culturale albanese. La comunita’ internazionale, e soprattutto l’Unesco, non devono restare passivi”, ha osservato il capo della diplomazia serba, invitando la comunita’ internazionale ad opporsi “alla pulizia etnica culturale”.
Recentemente, Belgrado ha raggiunto un accordo con l’Unesco che prevede lo stanziamento di 5,5 milioni di dollari per finanziare la ricostruzione dei monasteri e delle chiese serbe distrutte dagli albanesi durante il pogrom del marzo 2004.