sabato 27 Luglio 2024

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Manipolazioni cerebrali ? Non è solo la teoria di complottisti metafisici ma anche la constataztone scientifica degli esperti di Houston: con l’immagine e poche parole ti condizionano totalmente

[…] Un nuovo sistema di indagine sulle scelte dei consumatori sembra aprire possibilità enormi, e inquietanti, per le strategie di vendita. Si chiama neuro-marketing e significa che da oggi il marketing potrebbe basarsi su quello che effettivamente succede nel cervello delle persone in risposta agli stimoli dei prodotti o della pubblicità. […]


L’estate scorsa è uscita sui giornali la notizia che Read Montague, del Baylor College of Medicine di Houston, ha trovato la risposta ad uno dei piú clamorosi paradossi della pubblicità: come mai la Coca Cola vende piú della Pepsi anche se quest’ultima, come è stato dimostrato piú volte, piace di piú nelle degustazioni “alla cieca”, in cui chi beve non conosce marca e produttore prima di esprimere il proprio giudizio. Montague ha organizzato un test di questo tipo con un gruppo di studenti e ha confermato la preferenza per la Pepsi. Ma mentre assaggiavano le due bibite ha scrutato la loro attività cerebrale utilizzando un modernissimo sistema di diagnosi, la risonanza magnetica funzionale. Ha scoperto così che quando bevevano il drink giudicato migliore si attivava la cosiddetta “porzione ventrale del putamen”, una regione del cervello coinvolta nell’elaborazione della sensazione del piacere. Se però la marca della bevanda veniva svelata prima dell’assaggio, il giudizio e il quadro dell’attività nervosa cambiavano: la maggioranza degli studenti preferivano la Coca Cola e oltre al putamen si attivava una seconda area del cervello: la corteccia prefrontale mediana, una zona implicata in processi cognitivi di alto livello, come il ragionamento, la pianificazione delle strategie comportamentali e il senso di sé.


L’interpretazione di Montague è che i soggetti si sono fatti “incantare” dai ricordi e dalle emozioni legate al marchio, mettendo il gusto in secondo piano. Creare un marchio capace di incidere così profondamente sulla volontà dei consumatori è il sogno di ogni responsabile marketing.

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