é successo che una cagnetta è stata condannata a morte per avere aggredito un altro cane. Enormi sono state le spese legali dei padroni che stanno tentando di salvare la vita al loro animale.
Però con questa sentenza è l’uomo che si sta comportando da cane
E’ stata condannata a morte da un giudice del Nebraska, ma senza avere ucciso nessuno. Si tratta della cagnetta Murphy condannata alla pena capitale per aver aggredito un suo simile in un parchetto cittadino. Ora i padroni dell’animale sono riusciti a portare il caso davanti alla Corte Suprema e cercano dievitarne l’esecuzione.
I fatti risalgono a tre anni fa. Il cane Murphy, adottato dieci anni fa da una famiglia si era azzuffato con un altro cagnolino della zona. Secondo i padroni di Murphy la lotta non ha causato gravi danni all’altro cane. Ma per i padroni di quest’ultimo non era andata così.
Il caso è passato dal parchetto sotto casa direttamente all’aula di tribunale. In prima istanza un giudice aveva deciso che Murphy sarebbe stata soppressa. Al verdetto si aggiungevano altre spiegazioni sul carattere di Murphy, ritenuto troppo aggressivo e non nuovo a feroci liti con altri cani.
Ma i famigliari dell’indisciplinata bastardina non si sono fermati e affrontando incredibili spese legali hanno ottenuto un ricorso davanti alla Corte suprema. Un giudice dirà la parola fine alla vicenda, anche se la fine potrebbe essere tragica per la povera Murphy.