sabato 27 Luglio 2024

Odiosa bufala

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Ma quale arresto dei carcerieri delle due italiane!? Era solo una bufala che si è voluto far circolare.
A compiere l’arresto erano stati gli americani ed essendo probabilmente loro la fonte, tutti ci chiediamo: perchè dare notizie false? Ma non è la prima volta che accade. Il gioco è sempre lo stesso: dichiarazioni bomba e susseguente smentita. Lo scopo? Arricchire lo spettacolo globale in Iraq e spostare l’attenzione dai crimini commessi quotidianamente dai “liberatori”.

Nessuna relazione tra le persone arrestate nel blitz americano e gli ostaggi italiani. Lo dice il comando della forza multinazionale in Iraq. Una doccia fredda su quanti speravano che i due arrestati fossero i carcerieri delle due Simone e la liberazione delle ragazze italiane potesse così essere più vicina. Anche la Farnesina aveva dimostrato molta cautela dopo la diffusione della notizia da parte della tv Al Arabiya.



Siè aperta quindiuna nuova giornata di angoscia per la sorte delle due volontarie italiane dopo che le speranza accese dalla notizia sulla cattura di due presunti carcerieri sono state gelate da una smentita. Nella notte, infatti un comunicato diffuso dalle forze della coalizione a Baghdad ha precisato che “le informazioni sull’arresto di due uomini operato dalle forze americane non
sono da mettere in alcun modo in correlazione con le due donne italiane tenute in ostaggio”.


“La forza multinazionale sa che non vi sono connessioni tra i due prigionieri e il luogo o le condizioni delle italiane – si legge ancora nella nota – ulteriori informazioni saranno fornite appena disponibili”.Del resto era stata accolta dagli osservatori e dal governo italiano con molta cautela la notizia diffusa dalla tv satelittare Al Arabiya secondo cui il capo tribù iracheno Hatem Mutni al Awad e il figlio Uday, catturati dopo uno scontro a fuoco con le forze Usa, sarebbero stati i carcerieri delle due Simone.

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