Ci giunge una rettifica – che pubblichiamo – sulle ragioni per le quali due deputati di centrosinistra lucani sono inquisiti; niente mafia ma solo corruzione, mentre sull’altro versante si sarebbe scomodato persino un boss
La notizia sui due deputati del centrosinistra indagati per mafia a Potenza è assai approssimativa.
In realtà i due deputati sono accusati di banali episodi di corruttela e favoritismo (per altro per una ditta di pulizie il cui proprietario è un consigliere comunale potentino di Forza Italia e che è accusato di rapporti organici con il boss della mala locale).
Invece il deputato di Forza Italia, Gianfranco Blasi per cui è statorichiesto l’arresto, è accusato di frequentazioni con lo stesso boss