giovedì 12 Dicembre 2024

Petali di vetro

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored


Delicatezza nipponica

In Giappone è stata scoperta una specie di orchidea i cui petali sembrano fatti di vetro, battezzata col nome di Spiranthes hachijoensis. Lo riferisce l’emittente televisiva Usa ‘Cnn’, precisando che il fiore scoperto dai ricercatori giapponesi ha petali rosa e bianchi così delicati e fragili da assomigliare al vetro, anche se si avvicina alle specie comuni già note nel Paese del Sol Levante. Popolazioni dell’inattesa nuova specie sono state scoperte nella prefettura di Tokyo, vicino all’isola di Hachijo, ispirando il nome di Spiranthes hachijoensis.
Prima di questo rinvenimento, in Giappone erano state trovate tre specie di orchidee Spiranthes: S. australis, S. sinensis e S. hongkongensis, e si pensava che solo S. australis crescesse sulla terraferma giapponese. Le orchidee di questo genere – Spiranthes – sono chiamate “trecce da donna” per la loro somiglianza con ciocche ondulate di capelli. Le Spiranthes hanno un gambo centrale, attorno al quale cresce una spirale ascendente di minuscoli fiori a forma di campana che possono essere bianchi, rosa, viola o gialli. Ci sono circa 50 specie di Spiranthes trovate in Eurasia, Australia e nelle Americhe, tipicamente nelle regioni temperate o tropicali, e questi fiori sono conosciuti in Giappone da centinaia di anni, secondo lo studio pubblicato sul Journal of Plant Research.

L’incredibile diversità della famiglia delle orchidee, le Orchidaceae, è davvero sorprendente e nuove scoperte come questa Spiranthes rafforzano l’urgenza di studiare e proteggere queste gemme botaniche”, ha commentato Justin Kondrat, capo orticoltore della Smithsonian Gardens Orchid Collection. I colori delle fioriture di S. hachijoensis variano “dal rosa porpora al bianco”, con petali che misurano da 3 a 4 millimetri circa, secondo quanto riferito dai ricercatori. S. hachijoensis ha fiori più piccoli con basi più larghe e petali centrali più dritti rispetto ad altre specie di Spiranthes, ma le manca una struttura per l’autoimpollinazione. Morfologicamente, è molto simile a S. hongkongensis e S. nivea, ma minuscole differenze fisiche e analisi genetiche hanno confermato che si tratta di una specie unica, a parte.
Oltre alla popolazione di Tokyo, gli autori dello studio hanno trovato S. hachijoensis anche nel distretto di Kanto e nei distretti di Kyushu, Shikoku e Chubu.

“Eravamo entusiasti di aver identificato una nuova specie di Spiranthes. È l’orchidea più familiare in Giappone ed è stata amata per secoli”, ha detto il ricercatore Suetsugu, aggiungendo che il fiore è menzionato nella più antica antologia di poesie del Giappone che risale al 759.  “Questa scoperta di nuove specie nascoste in luoghi comuni sottolinea la necessità di un’esplorazione persistente, anche in ambienti apparentemente insignificanti!”, ha fatto notare lo studioso giapponese.
“Evidenzia inoltre la continua necessità di ricerche tassonomiche e genetiche per valutare con precisione la diversità delle specie”, ha concluso Suetsugu. La fragile bellezza delle nuove “trecce da donna” è un segno distintivo delle orchidee, ma lo è anche la loro vulnerabilità. Ci sono circa 28 mila specie di orchidee conosciute in tutto il mondo. Tuttavia, la perdita dell’habitat mondiale ha messo in pericolo molte specie e la popolarità dei fiori non le salverà se non sono protette.
“Le orchidee hanno connessioni strettamente intrecciate all’interno di così tanti ecosistemi così come diversi aspetti della scienza e della cultura”, ha continuato Kondrat. “Le persone non possono fare a meno di essere affascinate dalle loro molteplici forme e colori. È questa risposta emotiva che, si spera, incoraggia e ispira le persone ad agire per salvaguardarle” ha auspicato il capo orticoltore.

Ultime

Il pifferaio ha preso una stecca

È l'occasione per rientrare in sé

Potrebbe interessarti anche